Gli erg sono le distese di dune, il deserto di sabbia per eccellenza. Rappresentano la sfida principale al fuoristradista sahariano, in realtà costituiscono meno di un terzo dell'intero Sahara.
Nell'immensità degli erg i veicoli e le loro tracce sono a malapena visibili
Gli erg cambiano di colore nelle ore della giornata ma anche secondo le località. Questo, rossastro, è in Algeria
La guida sulla sabbia è esaltante e mette alla prova mezzi e guidatori. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, le dune più piccole come quelle tunisine sono più impegnative di altre molto più alte, tipiche di Algeria e Libia.
Le discese vanno affrontate con prudenza, in particolare dai mezzi a passo corto.
Nel Sahara ci sono anche notevoli catene montuose. Questo è un caratteristico paesaggio dello Hoggar algerino.
Altro paesaggio tipico dello Hoggar algerino.
A volte la forma delle montagne fa pensare a costruzioni fiabesche e vengono considerate abitate dagli jinn, folletti malvagi e dispettosi, e pertanto evitate dai locali.
Altro tipo di montagne, spesso isolate usate come riferimento per la navigazione (monte Tembain, Tunisia).
Tipico paesaggio del Tassili (Algeria) e dell'adiacente Akakus (Libia), fantastico per mettere il campo.
Altro paesaggio tipico.
Si incontrano frequentemente rocce erose in strane forme. Qui un elefantino presso Djanet, sud Algeria.
In Egitto a ovest della valle del Nilo, è formato da rocce calcaree nate da un antico mare prosciugato.
Molte rocce erose dal vento assumono la forma di giganteschi funghi
A volte le rocce calcaree ricordano le onde di un mare pietrificato
Un uadi (o wadi, o oued) è il letto asciutto di un fiume, magari fossile, scomparso da millenni. Raramente vengono inondati, spesso con una piena improvvisa prodotta da temporali lontani.
Nei millenni l'acqua ha scavato canyon nella roccia. Questo è in Tunisia presso Tamerza (oasi di montagna).
Il terreno fangoso a causa di piogge occasionali inaridisce generando queste tipiche formazioni
Le spianate di sabbia e ghiaia leggera spazzate dal vento permettono velocità elevate ma il pericolo, sotto forma di piccole dune o buche, è sempre in agguato. Non pochi incidenti si verificano per la falsa sicurezza che suggeriscono ai guidatori.
Altra spianata tipica che obbliga i guidatori a mantenersi a distanza per evitare la polvere.
La parola araba indica terreni in genere pianeggianti ma cosparsi di sassi; tipico paesaggio scassamacchine. Molte piste hanno questo tipo di fondo.
Altro paesaggio di hammada
E' un vulcano spento in pieno deserto nella Libia meridionale; i bordi, su una circonferenza di una quindicina di chilometri, si elevano di un centinaio di metri dal terreno circostante e contengono una serie di laghi infestati da zanzare (lago delle zanzare è appunto l'etimologia del nome arabo)
Vista dal bordo del cratere e dei laghi sul fondo, nella tipica sabbia nera di origine vulcanica.
I miraggi esistono eccome! Questi li ho fotografati in Algeria (2007, Pista dei Contrabbandieri)
Anche le tempeste di sabbia si possono incontrare! Qui sul bordo occidentale dello Chott El Djerid in Tunisia
I pozzi nel deserto fanno la differenza tra la morte per sete e la sopravvivenza. Sono talmente rari e importanti da essere segnati sulle mappe a larga scala.
Una guelta è un generico specchio d'acqua, dalla pozza al vero e proprio lago. Tipiche quelle che raccolgono le acque piovane o di falda, spesso tra le rocce.
Della fauna del Sahara fanno parte pochi animali. Il fennec o volpe del deserto è una specie con abitudini notturne, il più piccolo canide al mondo. Qui tre simpatici cuccioli.
Nelle zone meno aride si possono incontrare questi meloni grandi come arance che però hanno fama di essere velenosi
Ce ne sono molte in tutto il Sahara e in genere ritraggono scene di caccia e pastorizia. Descrivono una civiltà che si ritiene anteriore ai cambiamenti climatici avvenuti circa seimila anni fa, documentata anche da molti oggetti come macine o punte di frecce.
Molto diffusi, come le pitture rupestri. Ritraggono spesso animali scomparsi da queste zone da millenni: elefanti, giraffe, struzzi, coccodrilli.
Quando cala la notte dopo una faticosa giornata il campo è un momento magico, attorno alla cucina comune.
A volte si può fare un campo isolato, in base alle preferenze o alle sensazioni del momento.
Il Sahara è grande, fortunatamente alcuni lunghi trasferimenti (una o più giornate intere) si possono fare su asfalto.
Come sempre in Africa la regola è fare rifornimento dove si può... e prepararsi a lunghe code.