Sulla Sierra Nevada a sud di Granada, Spagna. Con i suoi 3200 metri (carte diverse riportano diverse altezze) è il punto più alto in Europa raggiungibile su asfalto. A sud si scorge il Mediterraneo, e il Paso del Sospiro del Moro, che ricorda gli arabi che abbandonarono Granada, ultima terra islamica in Spagna, dopo la conquista da parte di Isabella di Castiglia nel 1492. Peccato che ora l'accesso alla parte terminale sia vietato... (agosto 86)
Un mito per i motociclisti. Sono tanti, sono alti, soprattutto sulle Alpi occidentali. Per un'uscita giornaliera o per un viaggio a più lungo respiro, costituiscono una meta piacevole per gli habitué, una sorpresa per chi li scopre la prima volta. Da non sottovalutare la possibilità di maltempo: ricordo una nevicata a ferragosto sull'Iseran (2770 m). Il Col de la Bonette con i suoi 2802 m è il più alto delle Alpi.
La spiaggia delle 90 miglia, isola del Nord, Nuova Zelanda. Larga un chilometro, lunga poco meno di quanto indichi il nome, completamente deserta a parte pochi pescatori: la temperatura dell'oceano sconsiglia i bagni... La sabbia indurita dalle maree consente di percorrerla in velocità e goderne la grande solitudine. (gennaio 95)
Il Capo è stato l'obiettivo di spagnoli e portoghesi nel 1400. Il suo raggiungimento da parte di Bartolomeo Diaz diede l'avvio al periodo delle grandi scoperte geografiche. Anche se non è il punto più meridionale dell'Africa, è tuttavia un luogo di grande suggestione. Il luogo è molto bello e fa parte ora di un parco naturale. (gennaio 96)
Era una delle due Colonne d'Ercole, che delimitavano ad occidente il mondo antico. Luogo di scontro di civiltà, ebbe il nome da Tariq, il conquistatore arabo della penisola spagnola. Nelle sue abitazioni conserva traccia di tutte le popolazioni mediterranee, e una strana aria di luogo fuori dallo spazio e dal tempo. (agosto 86)
La cittadina di Zagora in Marocco, porta del deserto. Come resistere alla tentazione di farsi fotografare vicino al mitico cartello che avverte che per Timbuctù ci vogliono 52 giorni di cammello? Qui il motociclista stradale deve cedere il passo ai pochi coraggiosi che saranno in grado di buttare le loro ruote nella sabbia e sulle piste. (ottobre 92)
I paesaggi dell'Africa Australe, con gli immensi altipiani compresi tra Equatore e Tropico del Capricorno. Luoghi immaginati dalle letture delle grandi esplorazioni: i fiumi Zambesi e Limpopo, il lago Malawi, le Cascate Vittoria. 'Mister Livingstone, I presume...', la famosa frase sembra ancora sospesa nell'aria. E poi ancora le maestose rovine di Great Zimbabwe, i grandi parchi, la gente cordiale che vive ritmi di vita diversi, ma forse più umani. (agosto 98)
Al tramonto, sulle antichissime rovine di Troia, la Ilio cantata da Omero, è facile immaginare giù nella piana i cavalli allevati da Priamo, e nel mare che si intravede in lontananza le navi ormeggiate degli Achei. E pensare alla vita e alla morte, al tradimento e alla passione, all'eterna futilità della guerra che tanto devasta e così poco risolve. (agosto 88)
'Qui riposano i resti di Cecil John Rhodes', dice la lapide sulla sommità delle Matobo Hills. L'uomo che sognò di riunire l'Africa dall'Egitto al Sudafrica sotto la bandiera britannica volle come sua estrema dimora questo luogo, che considerava il più suggestivo dell'Africa. Ora è un parco nazionale in Zimbabwe, e anche se il paese non si chiama più con il suo nome (Rhodesia del Sud), Rhodes ne è ancora considerato il fondatore. (agosto 98)
La casa madre BMW a Monaco. Anche se la produzione moto è altrove, a Berlino, una foto qui è d'obbligo. Da non perdere: una visita al Museo BMW, nell'avveniristico edificio adiacente. Ma Monaco è ben fornita di ottime birrerie, chissà perchè ben note ai motociclisti... La moto nella foto è la mia K100RS del 1988.
La 'fin del mundo' inospitale e lontana dei racconti di Chatwin, Sepúlveda e Coloane. Con i suoi luoghi misteriosi, ghiacciai e pianure, mari tempestosi e cime impervie, la dolce bacca del calafate che obbliga chi l'assaggia a tornarvi, la gente rude ma dai sentimenti diretti, il soffio estenuante del vento Pampero... Troppi ricordi per poterli esprimere in poche parole. (gennaio 94)
Paese di contrasti. Indipendente da pochi anni e da poco scoperta dal turismo. Un paese ampio tre volte l'Italia, con un milione e mezzo di abitanti. Case in stile bavarese in mezzo al deserto. Le dune più alte del mondo, e tantissimi animali in un parco grande come la Svizzera. Il canyon più grande dell'Africa (il Fish River Canyon), e la costa più arida (la Skeleton Coast). Città fantasma nella sabbia, e zone diamantifere invalicabili. (agosto 95)